È certamente un libro per gli studiosi e appassionati di Gabriele d’Annunzio l’ultima fatica del prof. Edoardo Ripari – che chiama lieve ma di certo è intensa e assai impegnativa.
Fedra, tragedia di d’Annunzio, è, nell’edizione Nazionale delle Opere di Gabriele d’Annunzio (oltre 500 pagine) curata e analizzata nei minimi particolari, a partite dalla Genesi della tragedia, alle Approssimazioni, alle Altre Fedre, e poi le Fonti, le Rappresentazioni, il dettagliatissimo Commento, e, infine, in Appendice, Appunti e fogli sciolti e l’interessantissimo Dossier iconografico. Oltre alla tragedia vera e propria, in 3 atti, che occupa la parte interna del libro, vi è la sua nascita, con le influenze – fuori e dentro il poeta abruzzese – che hanno contribuito alla creazione di tale lavoro.
Degna di nota è “La genesi interiore” dove – ancora una volta – ci si affascina nel vedere quanto la vita del d’Annunzio sia entrata nella sua arte e viceversa: esempi sono le lettere di d’Annunzio con l’amante Nathalie de Goloubeff – da lui battezzata Donatella Cross – lettere la cui forza emotiva sono linfa vitale della tragedia.
di Marina Desiderio
Lascia un commento