Come membro della Consulta Filatelica presso il Ministero delle Imprese ho proposto a suo tempo il ripristino della tradizione di emissioni di francobolli con sovrapprezzo a favore di cause che lo meritassero, nello specifico il mantenimento dei profughi ucraini sfollati in Italia dopo l’aggressione del loro paese da parte della Russia.
La tradizione, mi spiegarono, era stata interrotta a causa di nuove disposizioni fiscali che rendevano impossibile questo tipo di emissioni.
Finalmente, dopo correzioni normative che hanno reso possibile la ripresa della tradizione, sono stati emessi francobolli con sovrapprezzo a favore dei profughi e degli alluvionati dell’ Emilia Romagna.
Nell’occasione mi pare però doveroso ricordare l’oggetto precursore in epoca Repubblicana di queste iniziative, una cartolina postale del 1979 con sovrapprezzo di Lire 2.870 a favore del Comitato Italiano UNICEF, con l’immagine, l’esposizione e la consegna della scultura “Ragazzo di Scilla” di Renato Guttuso.
Dopo 45 anni mi sembra anche giusto darne il merito ad Augusto Ferrara, che collaborò all’idea di realizzare un aiuto finanziario chiesto dal presidente dell’UNICEF (Saint-Just) e realizzato da Poste Italiane (Dr. Veschi). Idea valida allora e valida anche mezzo secolo dopo.
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